L’annaffiatura delle piante
L’ANNAFFIATURA DELLE PIANTE
L’annaffiatura, l’acqua è un elemento importante per qualsiasi essere vivente quindi anche per le piante. Non esistono delle regole precise su quando e quanta somministrare, è in base al tipo di pianta e alla stagione dell’anno che bisogna eseguirla.
Vi suggeriamo dei consigli per dare alle vostre piante un annaffiatura adeguata al momento giusto.
LE REGOLE PER ANNAFFIARE UNA PIANTA
Annaffiare la pianta abbondantemente durante la fase di crescita, ridurla invece nel periodo invernale quando la pianta è a riposo. Se la pianta si trova in un luogo abbastanza caldo, soleggiato o luminoso bisogna somministrare dell’acqua con più frequenza.
E’ bene sempre utilizzare dell’acqua tiepida, anche nei periodi più caldi, senza mai farlo in pieno sole, non bagnare mai direttamente i fiori o le foglie.
Le piante preferiscono essere annaffiate poco ma spesso, rendendo il terreno sempre umido.
COME SOMMINISTRARE L’ACQUA
Il modo di somministrazione dell’acqua in una pianta è molto importante. Molte volte il segreto sta proprio in questo piccolo particolare.
- Dall’alto, con un annaffiatoio dal collo stretto versare direttamente l’acqua nel substrato. Fare attenzione a non bagnare le foglie ed eliminare quella caduta nel sottovaso.
- Dal basso, Consiste nel riempire il sottovaso d’acqua in modo che venga assorbita dalla terra. Un consiglio, annaffiare in questo modo il ciclamino, la marinata, la violetta.
- Per immersione, questo è il metodo migliore per le piante in ceste pensili o in vasi piccoli. Sommergere la zolla in un recipiente e poi lasciar scolare, da annaffiare in questo modo l’orchidea, l’azalea, la begonia e la felce.
Per concludere annaffiare la pianta la sera oppure nelle prime ore del mattino quando l’evaporazione è minore e l’acqua arriva quasi fino alle radici.
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Lo Staff di Fioriroma.it
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